Percorrendo le strade sulla costa salentina capita spesso di incontrare, ad intervalli quasi regolari, torri che affacciano sul mare.

 

Nel Salento questi edifici sono davvero tanti e sono compresi tra le province di Brindisi, Lecce e Taranto.

Lo scopo delle torri costiere era quello di avvistare i nemici che, nelle varie epoche, cercavano di attaccare e depredare i villaggi.

In realtà, non si sa con certezza quando furono costruite le prime torri; si pensa possano risalire all'epoca normanna, ma quelle di cui ancora oggi ci sono i resti, più o meno conservati, risalgono al XV e XVI secolo.

Ma com'era fatta una torre costiera?

Poiché lo scopo principale, se non unico, della maggior parte di esse era quella di avvistare il nemico che giungeva dal mare, la struttura delle torri era molto semplice ed essenziale. A pianta circolare o quadrata, avevano al piano terra una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, un piano superiore con gli alloggi per la guardia e sul tetto feritoie per posizionare archibugi e armi. Solo le torri che servivano anche per conservare merci e quelle con funzioni di comando avevano dimensioni più grandi e queste si trovano soprattutto nei dintorni di Gallipoli.

Le torri costiere oggi

Molte antiche torri costiere salentine si trovano oggi in pessime condizioni, ma altre si sono salvate e riescono a fornire un'immagine suggestiva di quello che era il territorio una manciata di secoli fa.

Spesso la costruzione delle torri veniva affidata ad un privato che si occupava di farla erigere e di utilizzarla per l'avvistamento dei nemici.

Purtroppo già allora si tendeva ad usare i mezzi più sbrigativi, tanto che veniva espressamente richiesto alla manovalanza di non utilizzare l'acqua del mare nella costruzione, perché questo portava ad un rapido deterioramento delle mura.

Le torri sopravvissute al passare del tempo rappresentano uno dei tesori della Puglia e meritano di essere salvaguardate. Esse rientrano tra quelle meraviglie che un viaggiatore curioso visita con piacere e cerca di scoprire più possibile.

Degne di nota per le loro particolarità sono soprattutto la Torre di San Giovanni, a scacchi bianchi e neri che oggi è un faro, Torre Pali che ha le fondamenta immerse nel mare, Torre Mozza, il cui nome ne indica la peculiarità (le manca la parte superiore).

Torre Nasparo nel comune di Tiggiano si erge su una rupe a picco sul mare, mentre Torre Suda è stata restaurata ed è sede di mostre.

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