Il Salento ha davvero tanto da offrire sotto ogni punto di vista, primariamente quello naturalistico.

Gli amanti della natura e del trekking troveranno irresistibili gli angoli incontaminati di questa terra paradisiaca e non potranno rinunciare a un’escursione lungo i sentieri del Ciolo e delle Cipolliane.

La natura del Salento: il sentiero del Ciolo e delle Cipolliane

Per tutti quei viaggiatori che non si accontentano del mare cristallino, delle splendide spiagge salentine e che vogliano esplorare lentamente le bellezze naturali del Tacco d’Italia, il Salento ha davvero tanto da offrire. A pochissimi km da Santa Maria di Leuca, estremo sud del Salento, si trova Località Ciolo, un piccolo gioiello naturale rinomato per il ponte panoramico che sorge tra due fiordi a picco sul mare.

Immersi nella natura selvaggia di questo luogo, tra macchia mediterranea, muretti a secco e scorci mozzafiato sulla tavola infinita dell’Adriatico, si trovano due sentieri da percorrere a piedi in un’atmosfera suggestiva e impareggiabile. Si tratta del Sentiero del Ciolo e del Sentiero delle Cipolliane.

Questa località è molto amata anche dagli appassionati di arrampicata che, con le giuste attrezzature e una buona dose di coraggio, scalano le rocce in uno scenario incredibilmente suggestivo.

Curiosità e cenni storici

Il Sentiero delle Cipolliane si estende per una lunghezza di poco meno di 3 km e il paesaggio che chi lo percorre può ammirare è quello tipico della campagna salentina: si possono trovare infatti i tipici muretti a secco e la vegetazione caratteristica della macchia mediterranea.

Il Sentiero del Ciolo, di circa 4 km, parte da una piazzola a pochi passi dal centro di Gagliano del Capo, dove poter eventualmente parcheggiare la propria auto o la propria bici per incamminarsi in direzione del mare.

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Un tempo questi sentieri erano percorsi in particolare dai contadini, che li utilizzavano come strade per il trasporto di vivande e strumenti da lavoro. Per questo sono ancora conosciuti come "tratturi".

Effettuare questo percorso significa immergersi quindi non soltanto in mezzo alla natura e a odori tipici del Salento, come ad esempio quelli di erba cipollina e di timo, ma anche venire a contatto con la storia più antica di questa zona d'Italia. A rendere ancora più affascinanti il sentiero del Ciolo e quello delle Cipolliane vi è anche la presenza di tantissimi frammenti di conchiglie e cavità naturali che si sono create nel tempo nella roccia di tipo carsico. Questo testimonia che in epoca preistorica il livello delle acque del mare era molto più alto e copriva le rocce su cui oggi si può fare trekking.

Ovviamente una passeggiata attraverso questi sentieri non risulta troppo indicata per le persone che sono avanti con gli anni e per coloro che hanno qualche difficoltà deambulatoria, ma per chi dovesse averne la possibilità si tratta di una esperienza da fare assolutamente almeno una volta nella vita.

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